martedì 1 novembre 2011

IMPORTANTE CONTRIBUTO DEL COORDINAMENTO DEI COMITATI DI QUARTIERE DEL MUNICIPIO IV IN MERITO AL CONTROVERSO PROGETTO DID PROLUNGAMENTO DELLA METRO B1 JONIO-BUFALOTTA: IERI, 31 OTTOBRE 2011, IL COORDINAMENTO HA PRESENTATO AL RUP ED AL COMUNE DI ROMA LE SUE OSSERVAZIONI IN MERITO AL PROGETTO AI SENSI DEL REGOLAMENTO SULLA PARTECIPAZIONE APPROVATO CON DELIBERA DI C.C. 57/2006

TROVATE QUI E POTETE SCARICARE LE OSSERVAZIONI DEL COORDINAMENTO DEI COMITATI DI QUARTIERE DEL MUNICIPIO IV, A CUI HA DATO UN CONTRIBUTO IMPORTANTE ANCHE UN COMITATO DI TALENTI, IL COMITATO DI QUARTIERE SALVIAMO TALENTI:

ESTREMAMENTE QUALIFICANTI E RILEVANTI ALCUNI DEI PUNTI SEGNALATI:

OBBLIGO DEL COMUNE DI ROMA DI SOTTOPORRE IL PROGETTO A PROCEDIMENTO PARTECIPATIVO 
In occasione della assemblea partecipativa del 27 settembre 2011 presso l'I.T.C. Matteucci l'assessore alla Mobilità Aurigemma-in ciò evidentemente mal informato dal suo Dipartimento  da Roma-Metropolitane- dichiarava sostanzialmente che il comune non sarebbe stato tenuto a tale procedimento, trattandosi di progetto curato dal Commissario delegato per l'emergenza traffico a Roma, e che si trattava comunque di una concessione dell'amministrazione comunale, sensibile al desiderio di partecipazione della cittadinanza.
Va sottolineato che -come ben documentano le Osservazioni- QUESTO NON E' VERO ! 

Trattasi infatti di ottemperanza ad una precisa disposizione di legge, in quanto l'art.1 comma 3 dell'Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n.3543/06 recita testualmente che è fatta "salva l'applicazione dell'art. 11 del decreto del Presidente della Repubblica n. 327 del 2001",che a sua volta riporta che "restano in vigore le disposizioni vigenti che regolano le modalità di partecipazione del proprietario dell'area e di altri interessati nelle fasi di adozione e di approvazione degli strumenti urbanistici", fra le quali disposizioni vigenti sulla partecipazione deve essere compreso il 'Regolamento per l'attivazione del processo di partecipazione dei cittadini alle scelte di trasformazione urbana' allegato alla Delibera del Consiglio Comunale n.57 del 2 marzo 2006.

CARENZE ED ILLEGITTIMITA' DEL PROGETTO:
·          L’intero progetto della tratta B1, sia per quanto riguarda l’originario tratto Bologna-Conca d’Oro e sua immediata variante già in sede di progettazione esecutiva (con illegittima applicazione dell’art. 11 DM 145/2000), che per quello successivamente aggiunto di Conca d’Oro-Jonio (affidamento alla stessa A.T.I, con illegittima applicazione dell’art. 53 comma 2 del D. Lgs. 162/2006 e ss.mm.ii., di cui non è prevista possibilità di deroga in OPCM n. 3543 del 26.9.2006), risulta affetto da rilevanti irregolarità ed illegittimità, dettagliatamente segnalate dell’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici, che ha indirizzato con deliberazione n. 31/2011 al comune di Roma e a Roma-Metropolitane una precisa richiesta di informazioni e giustificazioni nel merito, a tutt’oggi non riscontrata;

ESISTENZA DI PROCEDIMENTO DI VERIFICA DELL'AUTORITA' VIGILANZA OPERE PUBBLICHE
·          Sul progetto di prolungamento della Metro B1 Jonio-Bufalotta ha aperto con nota 4 ottobre 2011 prot. 0000 una procedura di verifica la stessa Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici, a seguito di due esposti a quell’ufficio indirizzati in data 19 aprile 2011 da parte di Rete Romana di Mutuo Soccorso-Comitato di quartiere Salviamo Talenti- Comitato di quartiere Serpentara, ed in data 30 maggio 2011 da parte del Comitato di quartiere Valmelaina, procedimento di cui appare necessario attendere l'esito.

MANCANZA DI FINANZIAMENTI
Il progetto integrato non chiarisce quali e come saranno reperiti i finanziamenti richiesti e necessari per la realizzazione del progetto. L’ordinanza n. 387 del 15 luglio 2011 del Sindaco di Roma Capitale – Commissario delegato ai sensi dell’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3543 del 26 settembre 2006 stabilisce ed approva l’importo complessivo di € 650.943.000,00. Approva altresì il piano finanziario pluriennale di spesa che prevede la copertura dell’importo complessivo con € 1.943.000,00 di fondi pubblici e € 649.000.000,00 di fondi privati.
Al punto 11 ordina che “la quota di finanziamento, pari ad € 649.000.000,00, necessaria per la realizzazione dell’opera, è reperita ai sensi dell’art. 53, comma 6 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, con beni suscettibili di valutazione economica, da individuare con successiva ordinanza”.
L’assessore Aurigemma ha affermato che i finanziamenti richiesti deriveranno dalla valorizzazione di aree di riserva urbanizzate a prescindere dalla metro B1 e collocate in altre aree della città, e solo in parte nel IV Municipio.Da tutto questo si deduce che l’opera non ha copertura finanziaria. E quindi è poco chiaro come si possa procedere nell’iter di approvazione e di realizzazione. 

PRIORITA' DA DARE AL COMPLETAMENTO TRATTO BOLOGNA-JONIO
· Incomprensibile appare l'impegno del comune di Roma per proseguire l'opera oltre Jonio, quando non ci sono a tutt'oggi adeguate risorse neanche per garantire un corretto esercizio per la tratta Bologna-Jonio, per quella drammatica carenza di risorse finanziarie a seguiro della quale - DEVONO APERLO I CITTADINI-  non è stato a tutt’oggi possibile procedere all’ordine di acquisto dei nuovi 15 treni previsti per la linea B1, tanto che per l’esercizio delle due diramazioni B e B1 sarà necessario utilizzare per un primo periodo di esercizio, di durata a tutt’oggi imprecisabile, i 18 treni attualmente in servizio sulla sola linea B, carenza destinata ad aggravarsi fortemente con il 2012, quando andranno in scadenza i prestiti previsti per la realizzazione delle linee Metro B e C.

CARENZE ED INADEGUATA DOCUMENTAZIONE TRASPORTISTICA
 ·          L'analisi costi-benefici proposta dal progetto evidenzia per il programma di esercizio della linea una portata massima di soli 9.330 passeggeri/ora, tanto che, per documentare un qualche qualche beneficio, i progettisti hanno dovuto creare ad arte le “fonti di utenza”, come il parcheggio in corrispondenza della stazione Mosca, l’attestamento del TPL proveniente da fuori Roma, e l’attrazione di utenza dal G.R.A.;
·          dalla documentazione fornita dal Comune risulta inoltre che la metro B1, una volta realizzata per intero all’elevatissimo costo sopra evidenziato, porterebbe un beneficio alla città in termini di spostamento modale verso il trasporto pubblico molto ridotto, ossia di solo 1,5%, dato che dallo stesso comune di Roma viene ritenuto molto modesto questo dato, composto in particolare da uno 0,6 per la tratta Bologna-Jonio e da uno 0,9 per la tratta Jonio-Bufalotta, dati che sembrano suggerire una insoddisfacente accuratezza dello studio portato all’esame, in quanto normalmente l'incidenza risulta maggiore nelle tratte più centrali rispetto a quelle più periferiche, e qui succede invece il contrario.

COSTI DI REALIZZAZIONE DEL TUTTO ESAGERATI:

·          Neanche il documento presentato in sede di assemblea del 20 ottobre 2011 da parte dei tecnici dell’Assessorato riesce a giustificare l’esagerato costo di circa 153 milioni di Euro/Km della linea, in quanto, nel mediare i costi delle metropolitane citate, evita di sommare anche i costi delle linee M4 ed M5 di Milano, realizzate queste con un “vero project financing”, omissione che risulta evidente perché, con 150 metri di banchine, la B1 non può avere un costo pari a quello medio di linee dotate di manufatti di stazione molto più piccoli.

COSTI DI ESERCIZIO DEL TUTTO ESAGERATI

·           Dato che si vorrebbe costruire una costosissima METRO PESANTE, dove per gli stessi dati in termini di utenzaforniti da parte del comune sarebbe ampiamente sufficiente una METRO LEGGERA, la costruzione e messa in esercizio della linea -con il progetto all’esame- comporterebbe per il comune di  Roma, che deve già oggi far fronte già a debiti di 70 milioni di Euro l’anno per spese pregresse, ad ulteriori 87,2 milioni di Euro annui “aggiuntivi” che, dovrebbero essere necessari secondo gli elaborati progettuali presentati per gestire la nuova linea Metro B1, oneri che appaiono  a giudizio degli scriventi insostenibile sia sul breve che a maggior ragione sul medio e lungo periodo, e che DOVREBBERO ESSERE RICAVATI DA ULTERIORI TAGLI E RISPARMI SU UN BILANCIO CON IL QUALE GIA' OGGI IL COMUNE DI ROMA NON RIESCE A FAR FRONTE A DELICATE ESIGENZE DEI CITTADINI IN TERMINI DI SERVIZI; PER  NON PARLARE DEI TAGLI E DEGLI AUMENTI DI COSTO DEI SERVIZI STESSI.........

ASSOLUTA MANCANZA DI DOCUMENTAZIONE SULLE RICADUTE URBANISTICHE:

·        E' risultata a tutt'oggi praticamente inesistente nel processo informativo in corso l’informazione in merito agli aspetti economico-finanziari e quelli urbanistici, che non possono essere demandati ad un successivo momento decisionale, in quanto influiscono decisamente sia sulle scelte delle modalità e delle scelte tecniche trasportistiche, sia sul tracciato e le aree interessate, sia sulla fattibilità del progetto nel suo insieme, sia sull’analisi costi-benefici che viene riportata nel progetto.  Nella documentazizone consegnata      non è chiarito quante e quali siano le cubature necessarie per raggiungere i finanziamenti richiesti (tenendo conto che tali finanziamenti saranno recuperati presumibilmente attraverso gli introiti dei differenti oneri concessori e contributi di miglioria delle urbanizzazioni e delle edificazioni), né in quali aree della città vadano a collocarsi, che non è stato chiarito il valore delle aree che saranno coinvolte, quale sia la  percentuale di prelievo sulla rendita che il Comune riuscirà a realizzare (e in che modi) per raggiungere i finanziamenti previsti, e se sarà ritenuto sufficiente dal punto di vista dell’interesse pubblico, e che tipo di oneri concessori e contributi di miglioria possano costituire gli introiti per i finanziamenti previsti.
NECESSITA' DI APPOSTA VARIANTE AL PRG NEI TEMPI E FORME DI LEGGE  
     Non appare inoltre ammissibile ai sensi di legge la definizione da parte del comune di Roma del progetto all’esame come variante urbanistica adottata con strumento commissariale con riferimento alla ordinanza PCM 3543/2006 riguardante l'argomento dell'emergenza traffico e la facoltà commissariale di derogare alle regole vigenti tra cui in particolare la legge urbanistica del 1942 così come aggiornata e tuttora vigente).
Il tracciato dell'opera proposta in variante NON è infatti estinato al servizio di popolazione servizi  e attività già insediate (com’era il tracciato originario previsto dal PRG), ma è destinato a promuovere nuove urbanizzazioni., obiettivo che NON si configura come volto a fronteggiare emergenze e NON giustifica pertanto interventi commissariali come configurati nella citata OPCM 3543/2006, NON giustificando in particolare  la  deroga alla ordinaria legislazione urbanistica che prevede tra l’altro formali procedimenti partecipativi (pubblicazione-osservazioni-controdeduzioni).
OGNI ULTERIORE INIZIATIVA IN MERITO AL PROGETTO DOVRA' PERTANTO ATTENDERE IL COMPLETAMENTO DI REGOLARE ITER DI VARIANTE URBANISTICA, A PENA DI EVEIDENTE PROCEDIBILITA' IN SEDE DI GIUSTIZIA AMMINITRATIVA !

MANCANZA DI SERIE ALTERNATIVE, NON PRESENTATE:
· Visti i problemi sin qui evidenziati, se il comune di Roma avesse veramente perseguito lo scopo di migliorare i collegamenti in questa parte del quadrante nord, e non soltanto quello di mandare avanti un progetto sostanzialmente controverso, avrebbe dovuto proporre alla cittadinanza -come nel resto dell'Europa civile avviene in situazioni di partecipazione- una seria alyernativa, magari una metro leggera. Nel processo partecipativo NON è stata invece proposta alla cittadinanza alcuna alternativa al costosissimo ed impattante progetto di metro pesante che Comune di Roma e società Roma Metropolitane vorrebbero mandare avanti a tutti i costi, nonostante i gravi problemi per l’attivazione del tratto di linea Bologna-Conca d’Oro-Jonio, e nonostante i fortissimi costi di sercizio, soluzione alternativa che potrebbe consistere nella realizzazione di una linea “tram veloce di superficie”,  di minor impatto, con potenzialità di servizio più capillare, e soprattutto costi molto minori.
IN CONSIDERAZIONE DI TUTTI QUESTI SERI MOTIVI IL COORDINAMENTO DEI COMITATI DI QUARTIERE DEL MUNICIPIO IV HA CHIESTO:
che il Comune ritiri subito il Progetto presentato, e che si apra subito una terza fase di “progettazione partecipata”, nel rispetto di quanto previsto anche dal Regolamento della Partecipazione approvato dal Comune di Roma, al fine di procedere ad una più ampia valutazione delle esigenze di mobilità di questa parte della città, e delle possibili alternative ad una scelta di metropolitana pesante che, particolarmente in questo momento di drammatiche ristrettezze finanziarie, appare costosissima, non supportata dai necessari dati trasportistici, ed a gravissimo rischio di drammatico peggioramento della qualità della vita e della viabilità nelle aree interessate, che sono state travolte negli anni passati da milioni di metri cubi di nuova edilizia residenziale, e non sarebbero in grado di sopportare l’ulteriore enorme aggravio che dovrebbe essere previsto per finanziare un’opera così costosa.

domenica 2 ottobre 2011

ASSEMBLEA 27 SETTEMBRE 2011 IN MERITO A PROLUNGAMENTO METRO B1 A BUFALOTTA: LA VOCE DEI COMITATI DI QUARTIERE DEL MUNICIPIO IV



Roma-Municipio IV: Assemblea del 27 settembre 2011 all'I.T.C. Matteucci promossa dal Comune di Roma-Assessorato alla Mobilità e Roma-Metropolitane in merito al progetto di prolungamento della Metro B1 da Jonio a Bufalotta.
La posizione in merito al devastante progetto, milioni di mc di cemento per finanziare un'opera dal costo elevatisimo (a km il doppio delle linee metropolitane di Milano e Torino), del Coordinamento dei Comitati di quartiere del Municipio IV, costituito da Comitati di quartiere Serpentara, Salviamo Talenti, Valmelaina, Porta di Roma, Casale Nei, Montesacro-Cimone, Antamoro, Amici del Parco delle Valli, Parco Sannazzaro, Carlo Dapporto, Rete Romana di Mutuo Soccorso, Associazione Diritti del Pedone.
SI RINGRAZIANO IL SITO ROMA2013.ORG ED ENRICO PAZZI, AUTORI DELLE INTERVISTE DA CUI E' RICAVATO QUESTO VIDEO.

sabato 10 settembre 2011

PROCESSO PARTECIPATIVO PER IL PROGETTO DI PROLUNGAMENTO METRO B1 DA JONIO A BUFALOTTA: IL COMUNE DI ROMA VORREBBE AVVIARE LA II FASE (LA I E' APPENA INIZIATA !!!), CON ASSEMBLEA PARTECIPATIVA INDETTA PER IL GIORNO MARTEDI' 27 SETTEMBRE 2001 ORE 18 PRESSO I.T.C. MATTEUCCI -VIA VIGNE NUOVE 262. CIO' NONOSTANTE IL COMUNE NON ABBIA ANCORA MESSO A DISPOSIZIONE LA NECESSARIA DOCUMENTAZIONE, UN PROCEDIMENTO PARTECIPATIVO "ALLA SPEEDY GONZALEZ" !

RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO DA COMITATO DI QUARTIERE SALVIAMO TALENTI:

IL COMUNE DI ROMA-ASSESSORATO ALLA MOBILITA' CERCA DI BRUCIARE I TEMPI NEL PROCEDIMENTO PARTECIPATIVO FINALMENTE INDETTO SULL'ENORMENTE IMPATTANTE PROGETTO DI PROLUNGAMENTO DELLA METRO B1 DA JONIO A BUFALOTTA, DOPO FORTISSIME PRESSIONI DEI COMITATI DI QUARTIERE DEL MUNICIPIO IV, SOLO DA QUALCHE GIORNO....
ECCO L'AVVISO RELATIVO ALL'AVVIO DEL PROCEDIMENTO AGLI INIZI DI QUESTO MESE:
EBBENE ORA L'ASSESSORATO ALLA MOBILITA' DEL COMUNE DI ROMA, EVIDENTEMENTE PRESSATO DA ROMA-METROPOLITANE, QUESTO PROCEDIMENTO PARTECIPATIVO LO VORREBBE CHIUDERE A TEMPO DI RECORDO, OSSIA "ALLA SPEEDY GONZALEZ"...
E HA GIA' FISSATO PER MARTEDI' 27 SETTEMBRE 2011 ALLE ORE 18 PRESSO L'I.T.C. MATTEUCCI A VIA DELLE VIGNE NUOVE 262 L'ASSEMBLEA PARTECIPATIVA:
QUI TROVATE L'AVVISO: 
MA CI SONO ALCUNI GRAVI PROBLEMI DA RISOLVERE, PRIMA DI AVVIARE LA II FASE DI QUESTO PROCEDIMENTO PARTECIPATIVO LUNGAMENTE SOLLECITATO.....
  • Ai comitati di quartiere del Municipio IV ed all'intera cittadinanza NON è stato anzitutto messo a disposizione il progetto tecnico-economico, con relativo studio di fattibilità, ed alternative prese in esame;
  • nella ridottissima documentazione messa a disposizione, essenzialmente alcune piante riassuntive, qualche rendering (ricostruzione), ed un prospetto riepilogativo, MANCA del tutto qualsiasi elemento e/o dato sia sulle logiche con le quali sarebbero state scelte aree ed attori delle valorizzazioni immobiliari e/o social housing con cui si vorrebbe finanziare l'opera, che sugli aspetti delicati della successiva costosa gestione da parte dei privati;
  • c'è infine un ENORME problema di costi, ma spieghiamoci meglio ! A Milano in questi mesi sono stati avviati e sono in corso i lavori per la realizzazione di 2 linee nuove della locale metropolitana, con un costo a km che è di circa 70/80 milioni di euro !
  • CARI SINDACO DI ROMA, ASSESSORE ALLA MOBILITA', E PRESIDENTE DI ROMA-METROPOLITANE, CI SPIEGATE PERCHE' A ROMA UN TRATTO DI METRO DI CIRCA 3 KM CON SOLE 3 FERMATE DEVE COSTARE BEN 515 MILIONI DI EURO, OSSIA CIRCA IL DOPPIO ???
CARI CITTADINI, PERCHE' CON:
  • LA GRAVISSIMA CRISI ECONOMICA ATTUALE;
  • LA POSSIBILITA' DI REALIZZARE LUNGO LE TRATTE JONIO-TALENTI, E JONIO-PORTA DI ROMA MEZZI DI TRASPORTO LEGGERI DI COSTO MOLTO MINORE;
  • I FORTI TAGLI ED AUMENTI DI COSTI DI SERVIZI;
I CITTADINI DI ROMA DEVONO PAGARE UN PROLUNGAMENTO METRO CHE NON E' INDISPENSABILE AD UN COSTO CHE E' DEL DOPPIO RISPETTO A MILANO ?

domenica 4 settembre 2011

METRO B1 RISCHIO CAOS A CONCA D'ORO


da repubblica del 4 settembre 2011 di Cecilia Gentile

Per l'entrata in funzione della linea B1 della metropolitana è già iniziato il conto alla rovescia. A gennaio prossimo i passeggeri potranno salire in carrozza e utilizzare il nuovo tratto, quattro chilometri da Bologna a Conca d'Oro. Ma i parcheggi a servizio delle fermate non ci saranno, neanche a Conca d'Oro, la stazione di attestamento dei treni, che sarà il capolinea della B1 finché, nel dicembre 2012, entrerà in funzione anche l'ultimo chilometro, fino a piazzale Jonio.

"Mi chiedo come si fa ad appaltare un'infrastruttura così importante senza assicurarsi che i parcheggi vengano aperti in contemporanea all'attivazione della metro", protesta il presidente del IV municipio, Cristiano Bonelli, Pdl. Il fatto è che i parcheggi sono stati previsti, ma siccome non sono stati affidati alla stessa impresa che sta realizzando la metropolitana, cioè la Salini, richiederanno ancora oltre un anno di lavori e saranno a pagamento, perché privati. Nel frattempo, i 24mila passeggeri l'ora trasportati dalla B1 si dovranno arrangiare.

"Il quartiere precipiterà nel caos - dice preoccupato Luigi Brienza, che abita in via Val di Cogne, proprio davanti al cantiere della stazione Conca d'Oro - Già adesso la situazione della sosta è drammatica. Questo territorio è densamente edificato, le macchine sono troppe. Anche i commercianti di viale Libia, dove sono le strisce blu, vengono a parcheggiare da noi, perché qui i parcometri non sono ancora
arrivati. Figuriamoci cosa potrà succedere con l'entrata in funzione della metropolitana".

"Non è per questo che abbiamo sopportato cinque anni di disagi, con il rumore, l'aumento di polveri sottili, gli edifici danneggiati, il taglio dei nostri pini", aggiunge Guido Bianchi, il cui attico, sempre in via Val di Cogne, offre una visione panoramica dell'intero cantiere della stazione, compreso tra viale Tirreno, via Martana, piazzale Conca d'Oro e via Val di Cogne. Circondato da un muro di cemento si vede anche il grande invaso dove la Salini realizzerà il rustico del parcheggio da 240 posti, che poi spetterà ad un altro gruppo di privati ultimare. "I parcheggi a rustico saranno pronti nel dicembre 2012, poi, tra nuovo bando e lavori, ci vorranno altri sei mesi per farli funzionare", spiega Andrea Sciotti, direttore dei lavori della B1 per Roma Metropolitane. "Per servirsi della metropolitana e raggiungere il centro o l'Eur - riprende Brienza - i residenti arriveranno da Prati Fiscali, Serpentara, Val Melaina. Il nostro quartiere verrà preso d'assalto dalle auto. Non solo. Sarà anche a pagamento".

(04 settembre 2011)

LANCIATA LA CANDIDATURA DI ROMA PER LE OLIMPIADI 2020: NON CI SONO SOLDI, E QUINDI SARA' UNA CANDIDATURA OLIMPICA A DEBITO....IL SENATORE DELLA LEGA STIFFONI PONE UNA RAGIONEVOLE DOMANDA: "NON E' IL CASO, E L'AVREI DETTO ANCHE SE FOSSE STATA CANDIDATA VENEZIA, IN UN PERIODO DI CRISI COSI' PROFONDA CHE VEDE FAMIGLIE ED ENTI CON DIFFICOLTA' A FAR QUADRARE I CONTI, RIPENSARE IL PROGETTO OLIMPICO CHE SARA' UN VERO BAGNO DI SANGUE PER LE NOSTRE GIA' LIMITATE POSSIBILITA' DI MANOVRA ECONOMICA ? " E DAI TUTTI "DALLI AL LEGHISTA", MA IN QUESTO CASO IL LEGHISTA HA RAGIONE ! SE DOVESSIMO MALAUGURATAMENTE VINCERE QUESTI GIOCHI LI FAREMO A DEBITO, E LI PAGHEREMO COMUNQUE NOI, I NOSTRI FIGLI ED I NOSTRI NIPOTI.....

LA SITUAZIONE DEBITORIA ATTUALE DEL COMUNE DI ROMA E' DRAMMATICA !!!!
VEDETE DI SEGUITO UN NOSTRO VIDEO:
Dalla seria e documentata conferenza-stampa di denuncia da parte della Federconsumatori e dell'Associazione Nazionale Antigene in data 17 maggio 2010, relativa all'azione allora in corso per ottenere la documentazione esistente presso il comune di Roma sui contratti-derivati accesi all'epoca del sindaco Walter Veltroni, montata a raffronto con una conferenza stampa di Veltroni e Causi del 25 luglio 2010 e con altre dichiarazioni del sindaco Gianni Alemanno, emerge con forte e chiara evidenza il drammatico problema del debito del comune di Roma.


Si tratta di un problema reso ancora più drammatico da un consolidamento effettuato da Veltroni e Causi con contratti derivati, mediante strumenti di diritto anglosassone (!) e banche prevalentemente estere, che nel giro di soli 2 anni (2008/2010) ha fatto crescere la rata annuale degli interessi da 467 milioni di euro (2008) a ben 689 (2010), mentre per il 2011 ancora non sappiamo...., un debito spostato come onere addirittura sino al 2047, tanto che lo pagheranno anche i nostri figli e nipoti.
LA RISPOSTA DEL SINDACO ALEMANNO
Qual'e' stata la risposta del sindaco Alemanno al gravissimo problema ed alla richiesta di trasparenza da parte delle suddette associazioni e dell cittadinanza ?
Anzitutto un inatteso e sconcertante silenzio, ancora più incredibile perché Alemanno avrebbe dovuto aver buon gioco a scaricare la responsabilità del debito e degli attuali pesantissimi tagli al bilancio del comune ed aggravi della tassazione sul suo precedecessore...
Poi il sostanziale ostruzionismo messo in atto nei confronti delle due associazioni sopra ricordate, la cui azione non andata a buon fine per l'ostruzionismo messo in campo da parte del comune di Roma, il cui Dipartimento competente risultava addirittura incredibilmente non essere in possesso della relativa documentazione..... (!!!).
Infine Alemanno, che non aveva fatto chiarezza in merito alla drammatica situazione nei confronti della cittadinanza che lo aveva eletto, e che, in occasione della presentazione del bilancio 2010 si era lamentato del fatto che Roma "purtroppo da tantissimi anni, da decenni, è cresciuta sul debito", che fa ?
Apre un nuovo enorme fronte di debito da ben 4 miliardi di euro con un gruppo di banche, capofila BancaIntesa, Uncredit e BNL, e con il supporto anche della Casa Depositi e Prestiti, articolato addirittura in due linee di credito, una da 1, 5 miliardi di euro con finanziamento a breve termine (3 anni) erogato dagli istituti di credito privati, l'altra da 2,5 miliardi a lungo termine finanziata dalla Cassa.

 Ma i debiti si sa, sono debiti, e prima o poi dovremmo restituirli ! Ancora una volta, invece di fare i conti con i drammatici costi del comune di Roma (1 miliardo all'anno), e le sue inefficienze, si decide di ampliare ancora enormente il debito.
Di tutto questo la gente di Roma ha appreso da qualche articoletto di giornale e notizia su siti informativi, mentre, su una situazione debitoria di questa drammaticità, che si sta traducendo in drammatici tagli a servizi ed opere varie di interesse dei cittadini, oltre che in drastico aumento di tasse e tariffe, è del tutto mancata ogni forma di seria ed articolata comunicazione nei confronti dell cittadinanza da parte del sindaco Alemanno !!!


CON IL COMUNE DI ROMA COSI' DRAMMATICAMENTE MESSO IL SINDACO ALEMANNO E' ANDATO AD INVENTARSI LA CANDIDATURA DELLA CITTA' PER LE OLIMPIADI DEL 20202, INSERITA NEL PROGRAMMA PER ROMA CAPITALE 2020.
SU QUESTA DECISIONE E' RIUSCITO AD AVERE L'AVALLO ANCHE DEL PD, NONOSTANTE QUESTO PARTITO BEN SAPESSE DELLA VORAGINE DEL DEBITO....
A MARZO 2011 E' INFATTI ARRIVATA ANCHE L'ADESIONE AL PROGRAMMA DEL PD, E QUINDI QUELLA PER LE OLIMPIADI 2020 E' DIVENTATA UNA BELLA CANDIDATURA BIPARTIZAN,  COME SEGNALATO DALLA NOMINA DEL VELTRONIANO MONDELLO NELLA RELATIVA SQUADRA (leggetevi qui il Corriere della Sera-edizione Roma del 14 marzo 2011):



ORA PROPRIO IERI AVETE LETTO SU TUTTI I GIORNALI DEL GRANDE LANCIO UFFICIALE IN POMPA MAGNA DELLA CANDIDATURA DI ROMA PER LE OLIMPIADI 2020:

E' UNA CANDIDATURA COME ABBIAMO GIA' SCRITTO "BIPARTIZAN", CON IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI ROMA NICOLA ZINGARETTI (PD) CHE DICHIARA CON CLAMORE "UNITI POSSIAMO FARCELA......".
IN PROPOSITO IL SENATORE DELLA LEGA STIFFONI PONEVA RAGIONEVOLMENTE UNA DOMANDA: 
"NON E' IL CASO, E L'AVREI DETTO ANCHE SE FOSSE STATA CANDIDATA VENEZIA, IN UN PERIODO DI CRISI COSI' PROFONDA CHE VEDE FAMIGLIE ED ENTI CON DIFFICOLTA' A FAR QUADRARE I CONTI, RIPENSARE  IL PROGETTO OLIMPICO CHE SARA' UN VERO BAGNO DI SANGUE PER LE NOSTRE GIA' LIMITATE POSSIBILITA' DI MANOVRA ECONOMICA ?." 
E SUBITO ECCO TUTTI I PARTITI ROMANI DEI DUE SCHIERAMENTI A FARE "DALLI AL LEGHISTA" ! 
MA IN QUESTO CASO IL LEGHISTA HA RAGIONE !   
SE DOVESSIMO MALAUGURATAMENTE OTTENERE QUESTI GIOCHI SARA' BEN DIFFICILE OTTENERE ALCUN SERIO CONTRIBUTO DA UNO STATO CHE E' QUASI ALLA BANCAROTTA......
QUESTI GIOCHI 2020 LI PAGHEREMO A CARO PREZZO E A DEBITO NOI,    I NOSTRI FIGLI,  I NOSTRI NIPOTI.....
Non sono chiacchere, leggete di seguito una serie di fatti concreti.
CHE DEBBA TRATTARSI DI UN BELL'AFFARE PER I SOLITI NOTI, IMPRESE ETC., RISULTA ANZITUTTO EVIDENTE DAL FATTO CHE SE  NE OCCUPASSE NEI MESI SCORSI IL NOTO FACCENDIERE LUIGI BISIGNANI....
NELL'INTERESSE DI CHI ???
RIFLETTETE......
NELL'INTERESSE DI ROMA E DEI ROMANI ?
E ALEMANNO TORNAVA SUBITO ALLA CARICA - leggete La Repubblica-edizione Roma del 15 luglio 2011:
MA COME SONO FINITI TORINO E PIEMONTE CON LE OLIMPIADI INVERNALI DEL 2006 ?
PAGANO ANCORA I DEBITI, E LI PAGHERANNO ANCORA PER ANNI.....
LEGGETEVI IL SOLE 24 ORE DEL 4 MAGGIO 2011:

ALMENO TORINO E IL PIEMONTE 2/3 MILIARDI DI EURO LI AVEVANO OTTENUTI...
PER ROMA NON CI SONO SPERANZE, SAREBBE MOLTO PEGGIO, NON CI SONO SOLDI......
TENUTI ANCHE PRESENTE GLI ULTERIORI TAGLI NEI SERVIZI ED AUMENTI DELLA TASSAZIONE LOCALE RESI NECESSARI DAGLI ULTERIORI TAGLI DELLO STATO.................
MA, COME FACCIAMO CON QUESTO PESANTISSIMO DEBITO E CON L'INDISPONIBILITA' DI RISORSE STATALI, AD ANDARCI A FICCARE CON LE OLIMPIADI 2020 IN UNA SITUAZIONE DI ULTERIORE INSOPPORTABILE DEBITO ????
I DEBITI SI PAGANO........
E QUINDI LE OPERE VERRANNO FATTE CON SOLDI PRESI A PRESTITO DALLE BANCHE -COME GIA' ADDIRITTURA AVVENUTO PER CONSENTIRE AL COMUNE DI PROSEGUIRE NELLA GESTIONE ORDINARIA (!!!), E  LE TASSE LOCALI ESPLODERANNO AI MASSIMI LIVELLI........
INSOMMA QUESTE OLIMPIADI LE PAGHEREMO CARISSIME !!!

Un segnale drammaticamente eloquente in proposito è stata la rinuncia di un personaggio autorevole quale Luca di Montezemolo ad assumere la Presidenza del Comitato organizzatore delle Olimpiadi Roma 2020, evidentemente PERCHE' NON AVEVA OTTENUTO LE NECESSARIE ASSICURAZIONI SULL'EFFETTIVA DISPONIBILITA' DA PARTE DELLO STATO DELLE RISORSE FINANZIARIE NECESSARIE !
Leggetevi in proposito l'articolo di Francesco Fasolo da La Repubblica del 22 gennaio 2011:
 Già a luglio 2010 una stima ragionevole dei costi per i giochi era infatti di almeno altri 15 miliardi di euro, soldi che NON c'erano allora e NON ci sono neanche oggi; vedetevi questo articolo di La Repubblica-Roma economia del 6 luglio 2010:
                               
CARI CITTADINI, LETTORI, ED AMICI,  INSOMMA:
  • RIFLETTETE ANZITUTTO:  IL DISSESTO DELLA GRECIA E' INIZIATO PROPRIO  CON L'ENORME SFORZO FINANZIARIO SOSTENUTO PER LE OLIMPIADI DEL 2004 
  • PER QUESTE OLIMPIADI NON CI SONO SOLDI......
  •  IL GOVERNO NAZIONALE SOSTANZIALMENTE (FINCHE DURA) A GUIDA LEGHISTA, CON QUESTA DRAMMATICA CRISI ECONOMICA NON TIRERA' FUORI UNA LIRA..
  • DOPO EVENTUALI OLIMPIADI DEL 2020 CI RITROVEREMO CERTAMENTE IL COMUNE DI ROMA IN UN DRAMMATICO DISSESTO............. 
  • VOGLIAMO VERAMENTE SOSTENERE QUESTA CANDIDATURA SCRITERIATA ???

 MA LA GENTE DI ROMA DI QUESTO E' IN PARTE GIA' CONSAPEVOLE.... 
DALLA REPUBBLICA-CRONACA DI ROMA DEL 4 GIUGNO 2010:
"Olimpiadi, rischi sprechi e opere inutili. Sondaggio fra i romani: per il 58% sarà un'altra occasione mancata"

 SAPETE INVECE COSA HA AVUTO IL CORAGGIO DI SCRIVERE AL PRESIDENTE DEL C.I.O. IL SINDACO ALEMANNO IN MERITO ALLA CANDIDATURA DI ROMA PER LE OLIMPIADI 2020 ?
LEGGETE QUI (LINK: La Repubblica on line - 4 agosto 2011) :

"Ora Roma è candidata. Il sindaco Alemanno ha apposto il proprio sigillo ufficiale alla missiva da inviare al n.1 del Comitato Olimpico Internazionale: "Candidatura che sarà in linea con le esigenze del Movimento Olimpico e rispettosa di tutti i suoi ideali"


 "DICHIARA COSI' IL SINDACO ALEMANNO" -  
"La cittadinanza romana ha supportato questa decisione con orgoglio, entusiasmo e concretezza, per questo è pronta a contribuire con tutte le sue risorse". 
  • CAPITO BENE COSA CI FA DICHIARARE ALEMANNO ?
  • CON TUTTE LE NOSTRE RISORSE.......
  • MA QUANDO MAI !!!
  • NESSUNO HA MAI CHIESTO AI CITTADINI DI ROMA COSA NE PENSAVANO DELLE OLIMPIADI !!!
PROSEGUE ALEMANNO: "La Città di Roma ha preparato questa candidatura con la massima cura e attenzione, in stretta collaborazione con il Coni e i membri italiani del Cio, e con il forte sostegno del governo, dei mezzi di informazione, degli atleti e di tutto il mondo dello sport.
Grazie alla qualità di questo largo consenso (MA DOVE !!!) , stiamo lavorando su una candidatura che sarà in linea con le esigenze del Movimento Olimpico, rispettosa di tutti i suoi ideali e di tutte le indicazioni del Congresso Olimpico, oltre ad essere in piena conformità con la Carta olimpica". "Roma sarà in grado di mostrarsi pronta nella pratica e nello spirito, coniugando la sua tradizione millenaria con la sua capacità di guardare al futuro, vogliamo realizzare dei Giochi che siano 'a misura d'uomo e d'ambiente', ma che siano anche altamente tecnologici in termini di organizzazione - si legge ancora nella lettera
Inoltre, Roma è pronta a garantire in tempo utile la costruzione di infrastrutture importanti in termini di mobilità, trasporto pubblico e ricaduta culturale".
CON QUALI SOLDI VERRANNO REALIZZATE QUESTE INFRASTRUTTURE ?
PER LE OLIMPIADI 2020 CI SONO SOLO POCHI MILIONI DI EURO DEL COMUNE DI ROMA, E NON C'E' UNA LIRA DA PARTE DELLO STATO !

SPERIAMO QUINDI CHE NON TOCCHI A ROMA !!!!
DA CORRIERE DELLA SERA - SUPPLEMENTO DEL GIOVEDI "SETTE", DEL 3 GIUGNO 2010:
"No, Roma olimpica no ! Lettera aperta a S. Pietro, perchè illumini la giuria che sceglierà la sede dei Giochi 2020. E ci salvi !"

martedì 4 gennaio 2011

TRASMISSIONE "CASA DELLA CITTA'" DEDICATA A "MUNICIPIO IV - CEMENTO CHE AVANZA", DEL 24 NOVEMBRE 2010: PARTE 1 - TALENTI PEGGIO DI CORVIALE

Trasmissione di "La casa della città" di Radio Popolare, realizzata in collaborazione con Rete Romana di Mutuo Soccorso, del 24 novembre 2010, dedicata a "Municipio IV: il cemento che avanza" – parte 1:  Talenti peggio di Corviale.

Dopo l'accorato appello contro la cementificazione del Municipio IV lanciato dal presidente del Municipio IV Cristiano Bonelli in occasione della diretta del TGR-Lazio da piazza Minucciano del 2 novembre 2010, la trasmissione "La Casa della città" di Radiopopolare del 24 novembre 2010 approfondisce il delicatissimo e preoccupante tema della cementificazione del Municipio IV, ed in particolare del quartiere Talenti e delle aree lungo via Bufalotta,  che tanto allarme sta suscitando nella cittadinanza del quartiere Talenti e dell'intero Municipio.
Partecipano alla trasmissione da studio i due meritori Comitati di quartiere Serpentara e Salviamo Talenti, che si stanno battendo per la difesa del municipio, oltre al coordinatore della Rete Romana di Mutuo Soccorso Marcello Paolozza. Intervengono in collegamento telefonico il presidente del Municipio IV Bonelli ed il presidente della Commissione Urbanistica del Comune di Roma Marco Di Cosimo.