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Incredibile incidente giovedì 9 settembre 2010 alle 9.30 all'incrocio di viale Tirreno con via Valle Scrivia a Roma.
Un pedone di 75 anni M.D.G., che stava attraversando le striscie pedonali in corrispondenza dell’incrocio fra il viale e via Valle Scrivia, è stato travolto da un camion del cantiere della metropolitana B1 che -al sopraggiungere per lui della luce verde- non si è accorto che il passante non aveva ancora completato l’attraversamento sulle striscie pedonali quasi completamente cancellate, e lo ha schiacciato con tutta la mole del pesante mezzo.
Trasportato all'ospedale Sandro Pertini in gravissime condizioni, l'uomo è deceduto in serata per le ferite riportate, fatto che ha provocato e sta provocando nel quartiere e nell’intero Municipio IV di Roma rabbia e indignazione da parte dei cittadini, che stanno subendo da cinque anni il traffico caotico e l'assurda viabilita' conseguente alla cantierizzazione della metro B1.
Striscie pedonali inesistenti, marciapiedi e strade dissestate, polvere e inquinamento acustico, con i camion della Salini che spadroneggiano nel quartiere, e che hanno trasformato ormai viale Tirreno in una loro vera e propria pista di accesso al canatiere metro di piazza Capri.
Al danno si aggiunge la beffa, ossia un veramente beffardo comunicato di Roma Metropolitane che, senza una parola di cordoglio o rincrescimento per la tragedia, si limita perentoriamente a dichiarare che “il camion in questione marciava regolarmente con semaforo verde nel pieno rispetto delle disposizioni del Codice della Strada”….
Vergogna !!! Vergogna !!!
E siamo solo all'inizio di due anni d'inferno con una nuova fase della viabilita' completamente fuori controllo che coinvolgera' viale Jonio e successivamente via Valmelaina e via Isole Curzolane. Quante disagi e disgrazie dovrà subire la gente del quartiere in futuro?
Al sito LaQuartaonline.it dobbiamo l'immediato rilancio della tragica notizia, all'inizio poco seguita dai principali mezzi di comunicazione.
Al sito LaQuartaonline.it dobbiamo l'immediato rilancio della tragica notizia, all'inizio poco seguita dai principali mezzi di comunicazione.
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